
My rating: 4 of 5 stars
"I chant little spells my grandmother taught me as I pass between trees that, in the darkness, have grown into looming giants, their branches like claws and their leaves hundreds of teeth"
LASCIATELE SCRIVERE UN LIBRO PIÙ LUNGO DI 300 PAGINE!
Appena terminata la lettura di "Master Magician" già desideravo recuperare qualcos'altro di Charlie N. Holmberg, invece ho finito con l'aspettare quasi tre anni, perché mi illudevo con la speranza che i suoi nuovi romanzi venissero tradotti in italiano. Così non è stato finora, quindi mi sono buttata sull'edizione in lingua di "The Will and the Wilds", uno dei suoi lavori più recenti ma non per questo distante da quelli che erano gli elementi chiave della trilogia The Paper Magician.
La storia si ambienta nel tipico mondo fantasy-medioevale reso particolare dal collegamento con il Deep, una realtà parallela in cui abitano varie specie di mostri chiamati Mystings; queste creature e gli umani possono entrare nelle rispettive dimensioni, ma ciò ha effetti deleteri sui loro corpi nel primo caso, e sulle loro menti nel secondo. Nonostante questo, esistono dei rapporti tra persone e mostri, siano essi conflitti e battaglie oppure relazioni ed accordi; gli umani possono infatti evocare i Mystings dal Deep e stringere con loro dei patti per ottenere qualcosa al di là delle loro capacità. Il sistema magico ricorda molto quello della serie Bartimeus Sequence: non vediamo persone dotate di poteri, ma semplicemente degli evocatori che mercanteggiano con i mostri per sfruttare le loro abilità sovrannaturali.
In questo contesto si muove la nostra protagonista Enna Rydar, una giovane donna affascinata dal mondo dei Mystings che vorrebbe studiare per poi pubblicare una sorta di guida sulle varie specie, con illustrazioni e consigli su come proteggersi; i suoi sogni sono però ostracizzati da una società misogina, che non accetta la presenza di una donna all'interno del mondo accademico, e dalle precarie condizioni di salute del padre. La vita della ragazza viene turbata dall'attacco di un mostro, per difendersi dal quale Enna stringe un accordo con un altro Mysting, l'affascinante ed ingannevole Maekallus.
Nonostante la presenza di un mondo fantastico ben delineato e di un sistema magico strutturato con cura, questo libro vira decisamente verso il romance, e ciò diventa chiaro soprattutto nell'ultima parte in cui l'aspetto fantasy è gestito con superficialità e si dimostra funzionale in primis alla risoluzione della storia d'amore. Il lato romantico però è sviluppato molto bene, riuscendo a creare un rapporto genuino tra due protagonisti che, in un primo momento, provano soltanto diffidenza l'una verso l'altro.
Enna e Maekallus sono l'altro grande punto di forza del romanzo. Lei è una protagonista priva delle caratteristiche esagerate che spesso si trovano in un contesto fantasy, anzi le sue reazioni ed i suoi pensieri sono molto verosimili, quindi risulta facile rivedersi in lei. Anche il Mysting è scritto bene, e le motivazioni del suo cambiamento hanno una base solida.
Pur avendo trovato davvero deliziosa questa lettura, ci sono un paio di aspetti che reputo migliorabili, anche se sono ormai convinta siano parte dello stile distintivo di Holmberg. Il ritmo narrativo è davvero rapido: questo fa si che non ci siano momenti morti, ma da anche poco tempo al lettore per assimilare le informazioni, spesso fornite dalla protagonista senza giri di parole, in modo poco elegante. L'altro problema è la limitatezza del cast, composto tra l'altro da personaggi secondari alquanto stereotipati.
È davvero un peccato che l'autrice non si conceda di scrivere una storia più lunga e complessa, dove approfondire abbastanza i personaggi e sfruttare al meglio i suoi interessanti mondi fantasy.
Voto effettivo: quattro stelline e mezza
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Di Charlie Holmberg ho letto solo "Paper Magician", in italiano, e purtroppo devo ammettere che non mi ha preso molto! :(
RispondiEliminaMi piacerebbe riprovare con qualcos'altro: magari, però, aspetterò di scoprire se l'autrice si deciderà, prima o poi, a imbarcarsi in qualche progetto più "sostanzioso" :D