martedì 3 ottobre 2023

"Locklands" di Robert Jackson Bennett

LocklandsLocklands by Robert Jackson Bennett
My rating: 5 of 5 stars

"Then he feels it.
A thorn in his mind.
His heart is a lock, and his thoughts are the key.
The world is full of shifting names ... He should look away. He should shut his eyes and look away. But he does not.
Clef sees the names in the world behind the world"



IL NEMICO DEL MIO NEMICO...

Memore di quanto poco ricordassi la trama di "Foundryside" al momento di iniziare la lettura del seguito "Shorefall", ho preso la saggia decisione di non lasciar passare troppo prima di recuperare anche l'ultimo capitolo di The Founders Trilogy. E d'altro canto, perché mai mettere in pausa una serie, quando la si sta apprezzando così tanto? Ah, giusto! perché adesso mi toccherà aspettare chissà quanto prima di poter leggere la prossima trilogia nata dalla mente geniale del caro Robert!

A differenza di quanto mi sarei aspettata, la trama di "Locklands" ci porta avanti di ben otto anni, rispetto all'epilogo del secondo volume. In questo lasso temporale molte cose sono cambiate: l'unione tra Gregor e Valeria ha dato vita all'entità nota come Tevanne -impegnata nella conquista dell'intero pianeta tramite ospiti umani, ma anche creazioni abnormi ottenute tramite lo scriving-, Crasedes ha trovato rifugio (o ha, forse, assoggettato?) i cosiddetti Black Kingdoms, e chi si è salvato dalla distruzione della vecchia Tevanne è ora nascosto tra le nebbie dello Stato Libero di Giva. In quest'ultimo avamposto della resistenza, trovano rifugio le persone in fuga dagli attacchi di Tevanne, ma non per molto; il nemico ha infatti in programma di ottenere nuovi poteri di modifica sulla realtà. Da questo scenario parte la missione che vede impegnati tra gli altri Sancia, Berenice e Clef.

Com'era facilmente prevedibile, questo seguito mi ha convinto appieno: lo reputo una validissima conclusione alla serie, anche perché rimane fedele nello spirito ai primi due romanzi, andando però a chiarire alcune parentesi rimaste in sospeso (specialmente per quanto riguarda il passato di Clef) e ad includere nuovi elementi di world building. Un esempio privo di spoiler sono le cadences, che potremmo immaginare come la versione buona della stessa Tevanne, ossia una coscienza collettiva composta da tanti individui, i quali condividono l'attitudine per lo scriving oppure il talento per la cura del prossimo; questo rende l'universo narrativo ideato da Bennett sempre più complesso e credibile nella sua evoluzione.

Non mancano delle interessanti novità anche sul fronte del sistema magico, che vengono introdotte al lettore in modo intelligente e graduale; in un primo momento infatti, i personaggi le accennano appena, e solo quando diventano rilevanti per la narrazione si passa ad illustrarle nel dettaglio: un ottimo metodo per incuriosire il pubblico ed evitare allo stesso tempo degli inutili (ed anticlimatici) spiegoni! Ho inoltre apprezzato la solidità del intreccio -che chiaramente è stato strutturato già dall'inizio della trilogia- perché crea dei collegamenti con i capitoli precedenti senza per questo dover ricorrere a delle retcon.

Pur dando spazio e rilevanza al lato più fantastico ed avventuroso della serie, il caro Robert non trascura i suoi personaggi; in particolare, qui possiamo vedere una nuova fase nel rapporto tra Sancia e Berenice che diventa più solido e maturo, dimostrando come sia cresciuto di libro in libro. Viene dato parecchio spazio anche al personaggio di Crasedes Magnus, e personalmente ho adorato come l'autore sia riuscito a renderlo più sfaccettato, senza per questo dover sacrificare la sua caratterizzazione, rendendolo eroico a caso.

Come al solito, sono un po' in difficoltà nel criticare questa serie, specialmente dopo un finale così emozionante! Non posso però dimenticare i nomi ed i termini in fanta-italiano, che in questo caso sono meno numerosi ma non mancano di regalarci perle tra le quali "Bay of Piscio" è indubbiamente la mia preferita. Devo ammettere poi che il salto temporale rispetto al finale del secondo capitolo mi ha colto alla sprovvista: dopo un epilogo così aperto ero certa che la narrazione sarebbe continuata subito. Nel complesso comunque questa scelta viene spiegata bene, ed il ritmo incalzante del romanzo fa presto dimenticare il balzo iniziale.

View all my reviews

Nessun commento:

Posta un commento