Le streghe son tornate
Recensione a "Cursed" di Jessica Spotswood
LA SCHEDA TECNICA

TITOLO: Cursed
AUTORE: Jessica Spotswood
TITOLO ORIGINALE: Star Cursed
TRADUTTORE: Ilaria Katerinov
TRADUTTORE: Ilaria Katerinov
EDITORE: Sperling & Kupfer
COLLANA: Pandora
PAGINE: 350
IL COMMENTOPAGINE: 350
Questo romanzo trasmette certamente delle
emozioni contrastanti: letto sulla scia del bel ricordo che conservavo del
primo capitolo, mi sono trovata ad apprezzare le premesse della trama e, nel
contempo, ero quasi obbligata a criticare il modo in cui l’autrice le stava
sprecando, soltanto per farcire il volume di scenette romantiche.
La storia ricomincia qualche settimana dopo
la conclusione di “Wicked”, con la protagonista Cate ancora decisa a non farsi
controllare dalla Sorellanza, sebbene questo atteggiamento caratterizzi solo le
prime scene; dopo pochi capitoli sembra quasi che buona parte del primo libro
sia stata accantonata e Cate si riscopre aspirante leader della stessa
organizzazione che tanto aveva contrastato fino a poco prima.
A smuovere il suo animo sono innanzitutto le
azioni sempre più barbare e violente dei Fratelli che, decisi a tutto pur di
mantenere il potere, tentando di limitare il più possibile il ruolo delle
donne; questo li porta ad inimicarsi anche molti uomini, soprattutto esponenti
delle classi più povere.
Comincia perciò a delinearsi lo scontro tra
la Confraternita e le Figlie di Persefone, che vedremo meglio nel capitolo
conclusivo. Proprio in quest’ottica si evidenzia uno dei principali problemi
del romanzo: come in molti altri young adult, gli eventi cruciali e le azioni
più pericolose sono appannaggio dei giovanissimi protagonisti, mentre agli
adulti è riservato un ruolo marginale. Altro difetto della trama è la lentezza
con cui procedere buona parte del romanzo; nel finale abbiamo invece una decisa
accelerazione che rende le scene descritte ben più adrenaliniche e, a tratti,
perfino brusche nelle pagine finali.
Tra i personaggi, nessuno si è distinto per
il proprio carisma, ma sono apprezzabili le relazioni tra le giovani Sorelle,
che si sostengono in ogni occasione, e quella tra Rory, Sachi e Brenna. Il
comportamento di Cate invece non mi ha impressionato positivamente come nel
primo libro della trilogia, specie per i suoi rapporti con Maura e con Finn;
seppur dolce e romantica, la loro storia evidenzia fin troppo come lui sia
totalmente suo succube. Una nota positiva si riscontra nell’assenza del solito
triangolo amoroso: anche se melensi, Cate e Finn non cercano sicuramente un
terzo incomodo per rendere più movimentata la loro relazione.
Del romanzo ho gradito in particolare
l’originale ambientazione, a metà strada tra lo scenario storico e quello
fantastico, nonché la particolare concezione della Confraternita come -in
questo volume ancor più, rispetto al primo- riporta alla mente un mondo distopico
e i totalitarismi delle dittature. Positiva anche la scelta della Spotswood di
mostrare la reazione dei poveri lavoratori alle restrizioni dei Fratelli,
seppur in modo molto limitato.
Lo stile è semplice e molto scorrevole, e
neppure l’ambientazione pseudo-storica influisce sul lessico dei personaggi. La
narrazione in prima persona rende le vicende coinvolgenti per il lettore, ma al
contempo impedisce un’analisi accurata di tutti i personaggi. Apprezzabile
anche la capacità dell’autrice nel creare buoni collegamenti con gli eventi
narrati in “Wicked”.
Ho trovato invece perfettamente evitabili i
continui riferimenti al vestiario dei personaggi: le descrizioni presenti nel
testo si limitano appunto agli abiti, ai gioielli e all’arredamento. Per il resto,
il testo è per la maggior parte composto da dialoghi.
Concludo con una nota sulla magia, perché
essendo le protagoniste delle streghe ci si potrebbe aspettare la presenza di
molti incantesimi, ma così non è; se nel primo romanzo questa scelta era motivata
dal timore della Confraternita, qui non viene espressa una chiara ragione. Solo
il finale si risolleva in tal senso, con delle piacevoli scene d’azione.DOVE COMPRARE QUESTO LIBRO
LA VIGNETTA
Ed è subito crossover con Beauty & the Beast... quello vero!
Nessun commento:
Posta un commento