
My rating: 4 of 5 stars
"Demons. That was a word I and everyone in the Costa Drago tossed about as we did the names of gods and heroes we no longer believed in"
QUESTO MATRIMONIO NON S’HA DA FARE
In base alle informazioni disponibili online e a quanto dice la sinossi in quarta di copertina, sapevo che questo sarebbe stato l'ultimo romanzo della serie; sono quindi rimasta molto stupita di ritrovarmi con un libro tanto breve, nel quale dovevano essere condensate una nuova missione del gruppo Chimera, la risoluzione della sottotrama di Teo introdotta nel secondo volume ed una conclusione soddisfacente per le storie personali del protagonisti. A lettura ultimata, mi auguro onestamente che l'autrice stia lavorando ad altri romanzi ambientati in questo mondo, perché molti quesiti rimangono senza risposta e la narrazione stessa ci spinge a pensare che questo non sarà l'epilogo per Romy e la sua banda di maghi.
A onor del vero, bisogna dire che Glass cerca di collegare il più possibile le diverse storyline, ed in parte ci riesce: ad esempio, l'incarico ricevuto dallo Shadow Lord si scopre connesso alla storia di Teo e ad una minaccia più grande per gli abitanti della Costa Drago. La vicenda comincia un paio di mesi dopo la conclusione de "A Conjuring of Assassins" con i nostri protagonisti che devono studiare un piano dalle tempistiche davvero stringenti: l'obiettivo è impedire l'imminente matrimonio tra il figlio del direttore della Philosophic Academie e la figlioccia (mi rifiuto di chiamarla vicino-figlia!) del Padroné, combinato dalle famiglie degli sposi. Come i volumi precedenti, l'atmosfera della storia risulta cozy e non spinge mai il lettore a temere per le sorti dei personaggi, però ci sono più scene d'azione ed i pericoli vengono affrontati con minore tranquillità.
Nonostante le molte linee narrative rimaste aperte, sia da questo libro che dai precedenti, devo dire di aver trovato come sempre ben studiate le azioni del team, nel piano generale ma anche nelle singole trovate che escogitano per raggiungere il loro obiettivo; altro motivo per cui mi spiace che questa sia la loro ultima avventura. Qui vediamo anche il gruppo diventare veramente una famiglia, non solo degli emarginati che il rischio di essere accusati di stregoneria ha spinto ad avvicinarsi.
Romy si conferma un'ottima protagonista e un POV soddisfacente da seguire per le sue idee brillanti e la capacità di analizzare le situazioni per trovare la miglior soluzione, tenendo presente le tante variabili. In questo libro troviamo anche un importante focus sulla crescita di Neri -forse il personaggio che più si evolve all'interno della serie- ed il suo rapporto con la sorella: Romy capisce finalmente di poter riporre fiducia in lui ed arriva a trattarlo come un adulto, senza doversi sempre preoccupare per la sua avventatezza. Penso che questo sviluppo sia il miglior indicatore di una conclusione della serie, visto con quale evento era iniziato il primo libro.
Per quanto riguarda i misteri sul passato dei diversi personaggi, riceviamo alcuni risposte che ho trovato assolutamente convincenti, ma anche qui mancano tanti tasselli per completare il puzzle. Questo mi porta ad ipotizzare che lasciare dei misteri irrisolti fosse proprio l'intento dell'autrice; però personalmente preferisco ottenere delle risposte almeno alle storyline principali quando termino la lettura di una serie.
Tutto questo non rende comunque la trilogia meno degna di attenzione, soprattutto considerato quanto sia under hypata! Per i lettori nostrani c'è l'ulteriore incentivo di potersi sganasciare con i termini in fanta-italiano, che sono pronta a scommettere siano opera di quella meraviglia tecnologica nota ai più come Google Translate.
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