mercoledì 4 gennaio 2023

"The Weight of the Stars" di K. Ancrum

The Weight of the StarsThe Weight of the Stars by K. Ancrum
My rating: 4 of 5 stars

"«People don't want the danger, and the darkness and loneliness,» Alexandria interrupted softly. «They want the heat and the light, but they don't want radiation.» … «The stars have weight,» Alexandria finished. «And my little life wasn't heavy enough to outweigh your want of it»"


ALTRO CASO DI COVER BUY FINITO BENE

"The Wicker King" è stata una delle prime letture del 2022 ad avermi colpita in positivo, tanto da spingermi ad inserire subito un altro titolo dell'autrice in wishlist. Quando ho avuto l'occasione di acquistarlo in offerta, ho quindi portato a casa una copia di "The Weight of the Stars", storia che condivide molti punti di contatto con l'esordio di Ancrum, nelle tematiche ma anche nella struttura narrativa. Di base anche questo è un romanzo di formazione con l'aggiunta di una parte romance, ma qui l'elemento di realismo magico è sostituito da quello fantascientifico.
La narrazione segue il punto di vista di Ryann Bird, adolescente dalla vita decisamente sregolata e con fin troppe responsabilità sulle spalle; la ragazza ha un aspetto intimidatorio, per cui gli adulti tendono ad etichettarla in automatico come una teppista, impressione che lei non si impregna troppo a smentire. Rinunciando ad apparire migliore di quanto gli altri la considerino, Ryann ha accantonato anche la sua passione per l'astronomia -dovendo concentrarsi su problemi ben più vicini dello spazio- ma l'arrivo nella sua classe della scontrosa Alexandria Macallough riporta a galla i vecchi sogni.
Nel corso della narrazione, si capisce da vari accenni che l'ambientazione è leggermente futuristica; il dettaglio più evidente riguarda la storia familiare di Alexandria: lei è la figlia di un membro della prima missione spaziale per portare il genere umano oltre i confini del sistema solare, e per questa ragione non ha mai potuto conoscere la madre. Questo espediente fantascientifico si dimostra importante non solo come motore dell'azione, ma diventa anche la chiave di volta per la risoluzione nella parte finale.
Proprio la fantascienza è uno dei pochi aspetti che non mi hanno del tutto convinta, ma per un motivo decisamente soggettivo: ho un bias nei confronti di questo genere, motivo per il quale non sono riuscita ad apprezzare in toto la premessa. Altri difetti, questa volta oggettivi, sono uno stile decisamente scarno (solo nei dialoghi si risolleva un po') ed una trama debole, priva di guizzi che la rendano avvincente; questo perché l'autrice si è volutamente concentrata sui personaggi ed i momenti di confronto tra loro.
La caratterizzazione dei protagonisti è proprio l'aspetto più riuscito del volume: ho apprezzato che Ancrum abbia scelto di descrivere delle personalità diverse dal solito eppure rappresentative del target, creando un senso di empatia anche nei confronti di caratteri molto controversi. Ovviamente il focus principale riguarda Ryann ed Alexandria e la loro relazione, che ha un' evoluzione abbastanza lenta e complessa da risultare molto verosimile ed emozionante; non vengono però sminuiti i loro comprimari, ed in particolare gli amici -con i quali Ryann ha formato nel tempo una sorta di famiglia- ottengono un valido approfondimento.
Devo assolutamente includere tra i punti di forza anche il finale, che presenta una scelta coraggiosa alla quale non si può rimanere indifferenti, e le tematiche scelte. Preciso che, sebbene sia etichettato come YA, questo non è un romanzo rivolto tanto ai giovanissimi quanto ad una fascia di lettori leggermente più maturi e consapevoli; diventa chiaro proprio quando tratta in modo dettagliato di rapporti familiari non convenzionali, contrasto delle aspettative sociali e gestione del disagio adolescenziale. Penso sia stata fatta una buona analisi di questi temi nell'insieme, rendendoli sempre chiari e mostrando dei punti di vista diversi.
Per concludere, una nota abbastanza importante se la bibliografia della cara Kayla vi interessa in generale; non viene menzionato nella sinossi, ma questo romanzo è un seguito di "The Wicker King", del quale riprende alcuni personaggi. Sebbene le due storie siano ambientate ad alcuni decenni di distanza e seguano protagonisti diversi, invertire l'ordine di lettura potrebbe rovinarvi il finale del primo romanzo dell'autrice.

Voto effettivo: quattro stelline e mezza

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