venerdì 19 marzo 2021

"Gods of Jane and Shadow" di Silvia Moreno-Garcia

Gods of Jade and ShadowGods of Jade and Shadow by Silvia Moreno-Garcia
My rating: 4 of 5 stars

"«Who ever told you life was fair?»
«Maybe I thought it would be fairer with a god at my side.»
«That is rather naïve,» he said. «I'll have to dissuade you about this.»"


MEXICAN GODS

Uno degli aspetti più interessanti di questo mese che ho dedicato alla lettura di romanzi collegati alla mitologia è senza dubbio l'essermi avvicinata a leggende ben lontane dai lidi sicuri dell'antichità greca o latina, quindi per me completamente inedite. Ed è proprio questo uno dei pregi di "Gods of Jade and Shadow": Silvia Moreno-Garcia si è evidentemente impegnata in un lavoro di ricerca minuzioso per creare una storia dallo stile contemporaneo eppure ricca di elementi legati al folklore maya ed alla cultura messicana; elementi che incuriosiscono il lettore, ma non sono mai tanto presenti da venire a noia.
La storia è di base un'avventura fantasy: siamo nel Messico degli anni Venti e la nostra protagonista è la diciottenne Casiopea Tun, orfana di un padre che le ha trasmesso il suo amore per l'astronomia e le leggende maya. La ragazza vive con la madre nella casa del dispotico nonno, dove le due donne sono trattate quasi peggio della servitù, e sogna di quando avrà la sua parte di eredità per rifarsi una vita in una grande città; la sua grigia quotidianità viene stravolta quando libera involontariamente un dio della morte maya, che le propone un allettante patto e la possibilità di scoprire finalmente il mondo.
Casiopea è ciò che ho più amato in questo libro! il suo personaggio potrebbe sembrare inizialmente uno stereotipo, ma nulla sarebbe più lontano dal vero: è una giovane donna intelligente, risoluta, capace di prendere l'iniziativa e rispondere a tono, quando la situazione lo richiede; ha anche tanti desideri che per quanto appaiano banali ad un lettore del 2021 (portare i capelli corti, guidare un'auto, ballare sulle note del jazz) per una ragazza dell'epoca erano dei grandi passi avanti sul percorso di un'emancipazione difficile da raggiungere.
Pur avendo un cast molto limitato, il romanzo si pregia di una manciata di personaggi principali caratterizzati bene quanto la protagonista. L'autrice si impegna particolarmente nel dare spazio ai vari antagonisti, con dei capitoli dedicati ai loro POV in cui vediamo chiaramente come siano sfaccettati e si arrivi spesso ad empatizzare con i loro obbiettivi e le motivazioni che li muovono. È anche vero che in alcuni casi queste parti, per quanto interessanti, rallentano una narrazione altrimenti serrata.
Moreno-Garcia non si limita a creare personaggi credibili, ma focalizza il suo impegno sulla loro crescita, in particolare Casiopea e Hun-Kamé, che nel corso della storia hanno una netta evoluzione individuale ed anche uno sviluppo romantico per nulla forzato e frettoloso. Le scene di confronto tra i due sono alcune delle migliori del titolo, ricche di frasi quotabili ma mai inserite in modo artificioso.
E questo non è cosa da poco, considerando che il romanzo è molto breve e, soprattutto nella parte iniziale e durante le prove che i protagonisti devono affrontare, mantiene un ritmo incalzante nella narrazione degli eventi. Ritmo che viene comunque in parte bilanciato dall'espediente di ritornare su una determinata scena attraverso un altro POV.
Il sistema magico è invece un tasto dolente; la maggior parte viene lasciata volutamente all'interpretazione del lettore, evitando di spiegare nel dettaglio quali siano i poteri o la gerarchia tra le varie creature sovrannaturali che incontriamo. Alla fine non si ha però l'impressione di essere stati privati di informazioni essenziali, perché i riferimenti alla mitologia rendono il tono molto favolistico.
Infine, non posso evitare di consigliare caldamente questo titolo a chi condivide il mio amore per "American Gods" di Neil Gaiman: pur essendo due storie molto diverse, troverete tanti punti di contatto, soprattutto nel lato on-the-road della storia. Storia che suggerisco anche ai fan un po' cresciuti di Percy Jackson, per scoprire come Moreno-Garcia abbia immaginato divinità, demoni e stregoni maya nel mondo moderno.

Voto effettivo: quattro stelline e mezza

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