Vangelo moderno
Recensione ad "A volte ritorno" di John Niven
TITOLO: A volte ritorno
AUTORE: John Niven
TITOLO ORIGINALE: The Second ComingTRADUTTORE: Marco Rossari
EDITORE: Einaudi
COLLANA: Super ET
PAGINE: 380
VOTO: 5 stelline
“A volte ritorno” è un romanzo satirico con
target adult, soprattutto per il ricorso continuo ad imprecazioni e parecchie
scene ricche di violenza grafica. Pubblicato nel 2011, si tratta del primo
romanzo di Niven tradotto in Italia, e pur avendo in libreria "Le solite
sospette" da più tempo ho deciso di conoscere l'autore con questo titolo
ed esplorare in un secondo momento un testo più maturo stilisticamente.
La storia segue le avventure (ma più spesso,
le disavventure) di Gesù, obbligato dal Padre a scendere sulla Terra una
seconda volta. Dopo una meritata vacanza a pesca di trote, Dio torna in
paradiso per scoprire che in Sua assenza l’umanità sta andando a scatafascio:
non solo genocidi e violenze di ogni genere, ma anche casi macroscopici di
inquinamento ambientale e piccoli odi domestici. Indeciso se sterminare la
razza umana e ricominciare da capo o meno, Dio decide di concedere una nuova
chance agli uomini mandando di nuovo tra loro Suo figlio.
Gesù scende in Terra con le migliori
intenzioni, ma capisce ben presto che nel mondo moderno non è così semplice
trasmettere il suo messaggio di pace; è così costretto a ripiegare su azioni
più concentrate e dirette, aiutando un gruppo di persone in difficoltà,
economiche e non solo, che diventeranno in seguito parte dei suoi nuovi
discepoli. L’intero romanzo si può infatti interpretare come una versione
contemporanea del Vangelo
«-Senti, Morgs, - fa Gesù, con uno
sbadiglio, - a volte la strada più difficile ha i suoi buoni motivi per essere
più difficile. […] -Devo
prendere appunti? Aggiungerla al novero delle tue massime di modo che quando
non ci sarai più io possa tramandare ai posteri i tuoi merdosi insegnamenti?»
e ripropone alcuni episodi famosi,
come l’ultima cena con gli apostoli o la peregrinazione per il deserto (gli
Stati Uniti!).
Prima di analizzare questa lettura, ritengo necessario avvisare i
potenziali lettori di questo romanzo, perché non credo si tratti di una lettura
adatta a tutti: oltre alle già citate imprecazioni e violenze, molte scene
potrebbero offendere la fede religiosa dei lettori, basta un’occhiata alla
sinossi come accennata qui sopra.
La trama si presenta abbastanza semplice e priva di colpi di scena
rilevanti, ma risulta comunque interessante per l’abilità di Niven nel trasporre
nel ventunesimo secolo una storia già nota in tutto il mondo. Senza volere far
ridere a tutti i costi i lettori,
«-Scusate, - ridacchia Satana. […] -L’ironia del contrappasso. Che ci volete fare?
-Mah, - commenta Dio. -A me non
sembra tanto ironico. Da nessun punto di vista.»
è importante anche l’inserimento di
battute genuinamente divertenti che si coniugano comunque in modo molto fluido
alle scene di tutt’altro tono, come il racconto del passato di Big Bob, il
reduce della guerra del Vietman.
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Cover britannica |
Quest’ultimo è uno dei novelli apostoli, tra i quali sono annoverati
rappresentati delle categorie più varie ma soprattutto più miserabili di
persone: c’è una ragazza madre con i due figlioletti, una coppi di ubriaconi,
un ragazzo dalla famiglia difficile, un malato di AIDS che il gruppo deve quasi
salvare da una folla inferocita in una cittadina chiamata senza troppa cognizione
Democracy. Non tutti i personaggi purtroppo ottengono lo spazio necessario ad
una buona caratterizzazione, ma Niven tenta di spendere comunque qualche parola
per ognuno, anche per i parecchi antagonisti.
Il testo è arricchito dalla presenza costante di riferimenti al mondo
della musica, come pure accenni alla nostra attualità sebbene l’autore inventi nomi
di personaggi e marche di sana pianta.
Personalmente ho trovato la storia molto ben equilibrata, tra i momenti
buffi, dissacranti e le riflessioni più concrete sui problemi che affliggono il
mondo moderno. Trovo positivo che Niven abbia scelto di spaziare su tematiche
che riguardano diverse aree del pianeta, seppure il romanzo sia ambientato
negli Stati Uniti, come la presenza di isole di rifiuti negli oceani, le violenze
contro le donne ad opera dei talebani in Medioriente e gli scandali legati alla
pedofilia in Vaticano.
In conclusione, se avete una mente abbastanza aperta a conoscere punti
di vista diversi senza offendervi troppo, vi consiglio sinceramente questa
lettura per lo svago e per la riflessione sul solo comandamento valido: fate i
bravi!
DOVE COMPRARE QUESTO LIBRO
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