Wrap-Up - Letture di gennaio 2019
Questo mese di letture è stato decisamente positivo, con una media di voti abbastanza alta. Speriamo sia un buon segno per tutto l'anno.
Il primo libro è stato quasi una punizione per aver comprato due titoli dello stesso autore in una volta; per fortuna "Il rosso e il nero" di Stendhal mi è piaciuto ben più de "La certosa di Parma". QUI trovate la recensione, mentre vi anticipo già che il voto è stato di quattro stelline.
Per poter finalmente vedere la serie TV Netflix, ho letto "Tredici" di Jay Asher. Ad oggi ho recuperato anche la prima stagione del telefilm e posso dire che, una volta tanto, il libri è peggio. QUI trovare la recensione completa ed il voto è stato di tre stelline e mezza.
Ho scelto poi di concludere la "duologia", iniziata ormai un paio di anni fa con "Bellezza crudele", leggendo "Il sentiero del bosco incantato" di Rosamund Hodge. Questo secondo volume ha in comune con il precedente solo le iniziali dei titoli originali, lo stile delle copertine e lo spunto di base (sono entrambi retelling di più fiabe, in questo caso Cappuccetto Rosso ed Hansel e Gretel), quindi possono benissimo essere letti come degli autoconclusivi.
La storia è ambientata in un mondo fantastico che ricorda molto la Francia di Luigi XIII -quella de "I tre moschettieri" di Alexandre Dumas padre, per intenderci- e segue la lotta della giovane Rachelle contro la Foresta, un'entità maligna che tenta lentamente di riprendersi le terre abitante dagli uomini. Rispetto al suo primo lavoro, la Hodge ha saputo creare dei protagonisti più credibili e a tratti perfino affascinanti, ma purtroppo rimangono ancora molti problemi come la sovrabbondanza di informazioni risibili, la piattezza dei personaggi secondari, la prevedibilità dei colpi di scena e la confusione generale che si percepisce con fastidio durante la lettura.
Oltre al lato fantasy è presente una componente fortemente romance, in particolare si crea un triangolo amoroso; seppur non mi consideri un amante dei love square, devo ammettere che in questo caso le relazioni che si instaurano tra i tre vertici mi sono sembrate credibili ed abbastanza originali.
Il mio voto è di tre stelline.
Cambiando decisamente genere, mi sono tuffata senza alcuna informazione ne "In territorio nemico", scritto da vari autori con il metodo della Scrittura Industriale Collettiva. Si tratta di un romanzo storico con tre POV, ognuno distinto dai propri capitoli.
La trama si dipana nei difficili mesi che l'Italia attraversa tra la dichiarazione dell'armistizio del 1943 e la liberazione del 1945 e segue tre protagonisti che si trovano soli in questo periodo di grandi insicurezze: abbiamo l'avvenente Adele nella metropoli milanese che sceglie di abbandonare gli agi del passato per combattere in un gruppo di partigiani, suo marito Aldo nascosto nelle campagne del Basso Lodigiano e perseguitato più dalle proprie fobie che da nemici reali, e suo fratello Matteo ex soldato della Marina che attraversa l'intera penisola da sud a nord per ricongiungersi alla sorella. Non nascondo di aver preferito di gran lunga la storyline di Adele, soprattutto per l'enorme coraggio e l'indipendenza dimostrati dalla donna.
Trovo d'obbligo lodare il grande lavoro di questi 115 autori che hanno collaborato alla stesura del romanzo a vario titolo, non solo scrivendo ma anche coordinando i lavori, documentandosi sui dialetti e reperendo fonti storiche; nel complesso lo stile non ne risente, non si percepiscono le diverse penne. I dialoghi sono il punto forte del volume, perché del tutto conformi al periodo storico e all'estrazione dei personaggi.
A mio parere, l'unica nota dolente è il POV di Aldo che stona in paragone agli altri due, perché ricorda troppo un horror psicologico; è sempre ben scritto, ma non l'ho trovato ben amalgamato agli altri.
Il mio voto è di quattro stelline.
Per tornare al porto sicuro del fantasy, in particolare del fantasy con target middle grade, ho letto il terzo volume della pentalogia Magisterium ossia "La chiave di bronzo", coscritto da Holly Black e Cassandra Clare.
Con questi libri ho sempre la sensazione di perdere qualche evento fondamentale tra un episodio e l'altro, ma nel complesso questo capitolo è stato ben più soddisfacente dei precedenti. La trama ruota principalmente attorno al tentativo dei protagonisti di scoprire chi si nasconde dietro agli attentati alla vita di Callum, ed è arricchita da alcuni ottimi plot twist specialmente nella parte finale che non mi sarei mai aspettata. Preferisco non aggiungere altro per evitare gli spoiler, ma posso dire di aver davvero apprezzato la riflessione sulla possibilità di riscattarsi e cambiare -anzi, capovolgere- il proprio destino.
In questo volume c'è stato un notevole sviluppo nei protagonisti, ad eccezione della dimenticabile Tamara, ed anche in alcuni personaggi secondari: credo sia una delle poche serie per ragazzi in cui gli adulti hanno un minimo di credibilità. Ho appezzato anche lo stile di scrittura che, seppur semplice, non risulta infantile ed ha spesso un tono genuinamente divertente (ehm... Jasper... ehm...).
Il mio voto è di quattro stelline e mezza.
Terminata la TBR, ho scelto qualche titolo extra per il mese. In primis ho letto "A volte ritorno" di John Niven, una brillante satira della nostra società che passa con maestria dall'ironia alla drammaticità. QUI potete leggere la recensione, votata con ben cinque stelline.
Una parziale delusione è stato invece "Il principe prigioniero" di C.S. Pacat, primo capitolo della trilogia erotica Captive Prince. Parlo di delusione perché questo titolo ha ricevuto un'infinità di lodi, sia in patria sia sulle coste nostrane, e mi aspettavo quindi un prodotto di ottima qualità per contenuto e per stile.
La sottilissima trama segue le disavventure del principe Damen, dalla cattura durante il golpe del fratellastro Castor al periodo di schiavitù presso il vicino regno di Vere. La storia manca di originalità: per quanto riguarda la parte "fantasy" (tra moltissime virgolette, dal momento che il solo elemento fantastico è l'ambientazione), perché il tema della riconquista del trono è a dir poco abusato in questo genere, e per la parte erotica che porta subito alla mente storie simili, come la trilogia Beauty Series di Anne Rice o le varie saghe di Jacqueline Carey.
Il problema maggiore è nello stile, con diversi errori che si ripropongono per tutto il volume, ad esempio la sovrabbondanza di puntini di sospensione o la ripetizioni delle stesse frasi con parole diverse.
L'idea ha comunque un buon potenziale ed i personaggi principali sono promettenti, anche se ho riso di cuore nel vederli descritti TUTTI utopisticamente belli. Nel complesso mi ha incuriosita abbastanza da voler continuare.
Il mio voto è di tre stelline.
L'ultima lettura completata nello scorso mese è stata "Cuore oscuro" di Naomi Novik, un fantasy autoconclusivo che mi ha letteralmente stregata (attenzione alla scelta delle parole!).
Richiamando in parte alla trama de "Il castello errante di Howl" di Diana W. Jones e contemporaneamente alle atmosfere oniriche de "Il circo della notte" di Erin Morgenstern (QUI la recensione), la storia segue la crescita personale della giovane Agnieszka, figlia di un taglialegna in una versione fantastica della Polonia seicentesca. La ragazza si trova suo malgrado coinvolta negli intrighi della corte reale e nella lotta contro il Bosco, abitato da creature orribili e pronto a divorare le terre vicine.
Di questo romanzo ho apprezzato praticamente ogni aspetto: l'originale sistema magico a regolare l'evocazione degli incantesimi, la trama che non cede ai facili cliché (qui le donzelle in difficoltà si salvano da sole!) e la narrazione davvero coinvolgente, tanto da impedirmi di abbandonare per troppo tempo la lettura.
Assieme all'ottimo utilizzo di elementi tratti dalla tradizione popolare e dal folklore dell'est europeo, il maggior pregio del romanzo è indubbiamente la caratterizzazione dei personaggi: nessuno viene banalizzato ed è evidente l'impegno nel dare una tridimensionalità anche ai personaggi secondari. Con i protagonisti poi, la bravura dell'autrice raggiunge l'apice e ti porta ad amarli come fossero reali.
Il mio voto è di cinque stelline.
DOVE COMPRARE QUESTI LIBRI
DOVE COMPRARE QUESTI LIBRI
- "Il sentiero del bosco incantato" di Rosamund Hodge
- "In territorio nemico" di Scrittura Industriale Collettiva
- "La chiave di bronzo" di Holly Black e Cassandra Clare
- "Il principe prigioniero" di C.S. Pacat
- "Cuore oscuro" di Naomi Novik
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