Gironzolando per la libreria o in uno dei tanti store di libri online, vi è mai capitato di imbattervi in due libri completamente diversi ma con dei titoli quasi uguali? Oppure in copertine che sembrano fotocopiate, titoli tradotti senza tener conto dell'originale o libri spezzati in più volumi?
Tutte queste e molte altre scelte editoriali sono dettate da ragioni di marketing: se un libro vende bene, pubblicarne uno dello stesso genere con una copertina simile può attrarre i lettori meno attenti, come pure chi compra i libri per conto terzi.
In questa nuova rubrica voglio esaminare alcuni di questi casi, per farvi riflettere sulle strategie adottate dalle case editrici e per smascherare i trucchi più frequenti con qualche esempio.
Iniziamo da uno dei casi più ricorrenti...
Cover copiate
Ci saranno molte altre occasioni per parlare di copertine che assomigliano fin troppo le une alle altre, ma per ora partiamo con questi tre esempi.
1. Nel giugno del 2015 uscì in Italia per Sperling & Kupfer il primo libro della pentalogia (rabbrividisco al solo pensiero di cinque volumi di tira e molla amorosi!) After di Anna Todd. A dispetto del contenuto, questo serie ha avuto un grande successo, specialmente tra le lettrici più giovani.
Ed ecco che pochi mesi dopo, nel gennaio del 2016, la Leggereditore pubblica la serie d'esordio di Cristina Chiperi, ossia My Dilemma Is You. Si tratta di una trilogia simile per genere -romance- e target -YA-, ma non basta!
E così anche le copertine vengono create sulla moda del momento, con sfumature colorare e coppie di modelli nelle stesse identiche posizioni.
2. Cambiamo nettamente genere con le copertine della serie Le cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin, pubblicate in Italia da Mondadori che spesso si diverte a creare nuove edizioni dividendo e riunendo i volumi a caso (ma di questo parleremo un'altra volta). In una delle ultime edizioni, datata marzo 2016, hanno scelto di creare delle cover con dei dettagli che rimandano alla saga ma soprattutto agli oggetti di scena della serie TV "Game of Thrones".
E così la Newton Compton, trovandosi per le mani un autore che scrive thriller con ambientazione medioevale, al momento della ristampa nel maggio di quest'anno, dona queste copertine ai libri di Marcello Simoni.
Direi che si nota una certa somiglianza nel concept generale: pochi oggetti antichi in primo piano ed uno sfondo nero a contrasto.
3. Concludiamo la carrellata con una coppia di romanzi che hanno non solo le copertine simili, ma si assomigliano anche stando alle sinossi! Nel maggio del 2017 la Rizzoli inizia la pubblicazione dei romanzi di Elísabet Benavent con "Nei panni di Valeria", primo in una tetralogia chick lit.
Una decina di mesi dopo, a marzo di quest'anno, la Newton Compton colpisce ancora pubblicando "Mai più innamorata" di Cecile Bertod, e piazzando in copertina un paio di gambe su tacco dodici, che sembrano abbozzate a matita e colorate sommariamente proprio come quelle di "Nei panni di Valeria".
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