venerdì 10 giugno 2022

"Le mille luci del mattino" di Clara Sánchez

Le mille luci del mattinoLe mille luci del mattino by Clara Sánchez
My rating: 2 of 5 stars

"Ha fatto buio e fuori un milione di luci inizia a illuminare questa oscurità. E se tutto ciò non stesse succedendo davvero?"


QUANTI FILM MENTALI VORRESTI INSERIRE? SÌ.

Sánchez non era un'autrice verso la quale avessi un particolare interesse, ma qualche compleanno fa "Le mille luci del mattino" mi fu donato dal classico parente che ogni lettore ha, ossia quello del tutto estraneo al mondo editoriale eppure deciso a regalarti un libro random perché tanto "a te piace leggere, no?". In ogni caso, mi sono decisa infine a leggerlo, e devo dire che mi ha lasciato con uno strano dilemma: a fine lettura, di solito mi trovo combattuta sulla valutazione da assegnare ad un libro, ma in questo caso il mio cruccio riguardava direttamente il genere, dal momento che il buon senso mi spingeva a dire mystery mentre il mio lato più polemico suggeriva pippone mentale.
Questo romanzo ruota infatti attorno ad una serie di misteri, che vengono però continuamente interrotti dalle fantasie della protagonista, la trentenne madrilena Emma. La storia inizia con l'assunzione della donna in una società di servizi (e non sperate in maggiori chiarimenti, dal momento che lei stessa ammette di non sapere cosa facciano in concreto), dove diventa l'assistente personale del Vicepresidente Sebastián Trenas; nel tentativo di mettere in ordine alcuni vecchi verbali, Emma attira attenzioni indesiderate sul loro ufficio, attenzioni che culminano con la morte non proprio naturale di Trenas.
Da questo spunto, vi potreste aspettare l'inizio di una bella indagine per far luce su sordidi segreti aziendali, e invece no! in primis per la stupidità della protagonista che proprio non capisce cos'è andata a smuovere, ma soprattutto perché la risoluzione dei vari misteri non è affatto collegata alla società bensì a problemi familiari e relazioni clandestine. Così, dopo una sequela di rivelazioni che farebbero invidia agli sceneggiatori di Beautiful, si giunge ad un finale tanto anticlimatico quando insoddisfacente.
Tutto ciò è per buona parte merito della stessa Emma che, tra un sogno ad occhi aperti e l'altro, si dimostra del tutto disinteressata al suo lavoro e al suo stesso futuro; in realtà, penso che la cara Clara volesse descrivere una persona tormentata dai traumi del suo passato, però questo aspetto è troppo vago e marginale nel testo perché lei risulti simpatetica al lettore. A conti fatti, Emma sembra più interessata a scoprire le tresche di colleghi e superiori, che tra l'altro le confidano i loro più oscuri segreti senza alcuna remora. Ci troviamo inoltre di fronte ad un cast davvero troppo numeroso, che ha però almeno il pregio di essere composto da personaggi moralmente ambigui, e per questo abbastanza verosimili.
La narrazione in prima persona incide anche sulle tematiche: il libro accenna spesso ad argomenti profondi e situazioni difficili, collegati soprattutto alla salute ed alle relazioni, ma tutto viene annacquato dal POV di Emma che si perde nell'ennesima fantasticheria o si aliena fissando un determinato dettaglio del suo interlocutore. E nel caso degli uomini è quasi sempre il pacco.
La prosa di Sánchez è piena di inutili fronzoli e grandi giri di parole, ma nel complesso risulta sufficiente. L'ambientazione invece è l'aspetto più riuscito del romanzo, soprattutto per come riesce a dare un carattere distintivo ai diversi locali all'interno della cosiddetta Torre di Vetro.
In sostanza, c'erano le basi per ottenere un discreto mystery d'intrattenimento, ma l'autrice si è persa nella sua stessa trama. Per lo meno l'edizione italiana ha pensato di puntare sull'ecologismo, riducendo notevolmente l'inquinamento luminoso: infatti dal titolo originale "Un Millón de Luces" (letteralmente, un milione di luci) Garzanti ha spento ben 999.000 lampadine!

View all my reviews

Nessun commento:

Posta un commento