mercoledì 12 giugno 2024

"The Very Secret Society of Irregular Witches" di Sangu Mandanna

The Very Secret Society of Irregular WitchesThe Very Secret Society of Irregular Witches by Sangu Mandanna
My rating: 4 of 5 stars

"It was an old, two-storied structure, with gabled roofs and windows, walls built out of warm, brownish grey brick and covered in vines of flowering ivy, and a merrily smoking chimney ... It looked, frankly, like a small piece of heaven"


IL ROMANTASY (QUASI) PERFETTO

Se state leggendo questo commento, probabilmente vi piace spulciare recensioni librose online, e pertanto avrete di certo notato come queste tendano spesso alla polarizzazione: ogni romanzo ha i suoi fan sfegatati ed i suoi acerrimi detrattori, con qualche parere più tiepido nel mezzo. Per "The Very Secret Society of Irregular Witches" invece non mi sono mai imbattuta in recensioni totalmente negative, e per questo -volendo dare un po' di spazio al genere romance nelle mie letture- ho scelto di puntare su questo titolo. E, una volta tanto, l'azzardo mi ha ripagato.

La trama sembra essere la quintessenza della zuccherosità con la protagonista Mika Moon (una strega trentenne particolarmente versata per le pozioni) a cui viene proposto di lavorare presso la deliziosa Nowhere House. In questa magione sulla costa del Norfolk vivono infatti tre giovanissime streghe carenti in quanto ad istruzione magica, e per questo le persone che si occupano di loro hanno individuato in Mika l'istruttrice perfetta. Mentre è impegnata ad insegnare alle ragazzine come tenere a bada i loro poteri, la donna inizia a sentirsi sempre più a casa in questo angolo bucolico e ad innamorarsi del bibliotecario James "Jamie" Kelly.

La prosa è glicemica quanto l'intreccio, ma in senso positivo! Mandanna si dimostra capace di bilanciare con gusto l'umorismo all'interno della narrazione, con qualche punta di stucchevolezza soltanto nei primi capitoli. Altrettanto affascinante è l'ambientazione, che viene descritta in modo così vivido da permettere subito al lettore di sentirsi trasportato all'interno della storia. Di conseguenza, potreste aspettarvi un sistema magico appena accennato, invece l'autrice ha saputo anche delineare delle regole abbastanza concrete in questo contesto fantastico, pur conservando buona parte dell'atmosfera sognante.

Tra tanta dolcezza non possono però mancare degli aspetto meno riusciti, come le svolte di trama: tutte tranquillamente prevedibili e carenti in quanto a coraggio nel movimentare l'intreccio; in pratica in nessuna scena si prova preoccupazione per le sorti dei protagonisti o per la buona riuscita dei loro progetti. Mi sarei aspettata maggiore impegno anche nella caratterizzazione dei personaggi secondari, i quali vengono presentati in maniera parecchio stereotipata e tali rimangono fino all'ultima pagina, con la sola eccezione della mentore di Mika, Primrose.

Per contro trovo che i due protagonisti siano stati tratteggiati con grande cura, e questo si evince sia dall'evoluzione che compiono come singoli individui, sia dal percorso grazie al quale arrivano a formare una coppia molto affiatata e ben assortita. Ovviamente a Mika viene concesso parecchio più spazio: è lei che deve superare i traumi passati, è lei che deve scegliere il proprio posto nel mondo, è lei che deve trovare il coraggio di dare concretezza ai suoi sogni. Penso che la cara Sangu sia stata poi molto abile nel delineare una protagonista che affronta la vita con uno spirito allegro e solare, senza farne un cliché pollyannesco.

L'altro grande pregio del romanzo si può individuare nelle sue tematiche, che spaziano da ambiti un po' specifici come le difficoltà incontrate nell'integrazione o nel mondo lavorativo, ad altri quasi universali tra i quali spiccano il pregiudizio e gli schemi relazionali disfunzionali. Non si tratta certamente di argomenti avveniristici nella narrativa di genere, ma penso che in questa storia siano stati inclusi in maniera ottima: senza mai risultare retorici o fini a se stessi, e riuscendo invece a veicolare dei messaggi positivi ed incoraggianti.

Voto effettivo: quattro stelline e mezza

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