TBR - Giugno 2020
Per
questo mese ho deciso di prendere nuovamente una pausa dalla mia solita TBR e, in occasione del mese del Pride, ho scelto dei libri con le costine che
ricordano la bandiera arcobaleno.
Mi
rendo conto che avrei potuto fare lo sforzo di cercare libri con
"tematiche LGBT+", purtroppo non è un elemento che si può conoscere
per certo prima di iniziare una lettura, inoltre di solito non apprezzo quel
tipo di titoli (ne vorrei parlare in un Post Chiacchiericcio).
Nel
complesso ho cercato di rimanere federe alla mia classica TBR, quindi i sei
volumi si dividono in tre parte di trilogie o serie, due autoconclusivi e un
classico, e questi sono i romanzi che vorrei leggere:
"Everless" di Sara Holland; primo
volume dell'omonimo duologia fantasy, la storia è ambientata in un mondo dove
il tempo può essere estratto dal sangue ed usato come moneta contante. Si
tratta anche dell'unica auto-concessione della TBR perché il dorso sarebbe
bianco, ma le pagine di questa edizione sono dipinte di rosso.
"Nessun dove" di Neil Gaiman; torno
finalmente a leggere uno dei miei autori preferiti dello scorso anno. Di Gaiman
adoro l'inventiva e questo romanzo non fa eccezione, raccontando la storia di
un uomo che si trova a viaggiare in una versione sotterranea e magica di
Londra.
"Opposite of Always" di Justin A.
Reynolds; romance con qualche nota di sci-fi, questo libro si incentra sui
viaggi nel tempo di un ragazzo che tenta di volta in volta di salvare la vita
della sua ragazza.
"Siege and Storm" di Leigh Bardugo;
secondo capitolo della trilogia iniziata con "Shadow and Bone" (ne
parlo QUI) dove vediamo Alina decisa a non essere più una preda passiva degli
eventi, ma pronta a combattere per salvare Ravka dal Darkling.
"Queen of Chaos" di Kat Ross; volume
conclusivo della trilogia Il quarto elemento in cui gli eventi ed i molti
personaggi incontrati convergono per fermare l'invasione del non-morti della
regina Neblis.
"I Buddenbrook" di Thomas Mann; classico
della letteratura tedesca di inizio Novecento, questo libro segue per quattro
generazioni la famiglia Buddenbrook e, in particolare, il suo declino
coincidente a quello della borghesia in Europa.
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