Post Chiacchiericcio
Le mie opinioni sono impopolari?
Dando
le valutazioni ai libri che leggo, ho spesso la sensazione di scegliere delle
opinioni contrarie a quelle della maggioranza; diciamo però che si tratta solo
di un'impressione soggettiva, non un dato concreto. Mi capita di scegliere le
mie letture in base alle recensioni positive ricevute da quel detto libro e, se
poi ne rimango delusa, ho l'impressione di avere delle idee controcorrente.
Ho
deciso quindi di trasformare in dati oggettivi alle mie sensazioni stilando un
elenco dei libri letti nel 2019 con le valutazioni più alte (cinque stelline o,
al massimo, quattro e mezza) ad esclusione dei classici e facendo un confronto
tra cinque dei miei preferiti e le relative medie sul sito Goodreads.
Un
libro con delle recensioni davvero basse delle quali non sono troppo stupita è "L'uomo che voleva essere colpevole"
di Henrik Stangerup (QUI la recensione) dal momento che si tratta di un titolo
poco conosciuto; mi ha colpita parecchio la valutazione di "L'ultima dei Neanderthal" di
Claire Cameron (QUI la recensione), titolo molto più noto.
"Storia parziale delle cause perse"
di Jennifer duBois (QUI la recensione) e "Bellezza selvaggia" di Anna-Marie McLemore (QUI la recensione)
hanno circa 3,63 punti ciascuno; non saprei spiegarmi il motivo se non dicendo
che sono due libri non adatti a tutti i lettori.
Il
voto più basso è toccato però a "Ritratto
di famiglia con superpoteri" di Steven Amsterdam (ne parlo QUI), altro
romanzo misconosciuto che si sarebbe meritato molta più attenzione.
E
gli altri libri? o meglio, i libri da me detestati hanno valutazioni alte? Ho
replicato l'esperimento al contrario, prendendo i voti più bassi (da una a due
stelline e mezza), ed ecco il risultato!
Il
primo titolo a saltare all'occhio è indubbiamente "L'ascesa dei re" di C.S. Pacat (ne parlo QUI) che ha una media
pari a 4,47 (!) per la quale darò tutta la colpa al fanservice.
Incredibilmente
la mia serie schiferita (Sio docet) dello scorso anno ha dei voti molto alti,
tanto che "Forever" di Amy
Engel (ne parlo QUI) ha ottentuto una media di 4,16! Più spiegabile è invece la
valutazione positiva di "The Fate
of the Tearling" di Erika Johansen (ne parlo QUI), essendo una serie
dal grande potenziale fino al secondo volume.
Relativamente
alta anche la media per "I misteri
di Chalk Hill" di Susanne Goga (ne parlo QUI) e per la serie del caro
Matteo Strukul: mi ha fatto sorridere come "Una regina al potere" (ne parlo QUI), ossia il peggiore della
tetralogia, sia invece quello valutato più positivamente.
I
miei voti sono quindi impopolari? A conti fatti, molto meno di quanto mi sarei
aspettata. Devo sono smetterla di fare acquisti alla cieca, spinta da poche
recensioni positive.
E
voi? Vi è mai capitato di dare delle valutazioni fortemente impopolari ai libri?
Se
vi va, rispondetemi con un commento sotto questo post.
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