Post Chiacchiericcio
Trend nella letteratura YA
Oggi
andiamo a parlare di una tematica partita dal mondo della letteratura ma che è andata
poi ad interessare altri settori, in particolare l'industria cinematografica:
dai primi libri che andrò a citare sono state tratte le sceneggiature per dei
film molto famosi, e di conseguenza questo argomento potrebbe essere stimolante
anche per chi, pur non considerandosi un lettore, ha dai trent'anni in giù e
non ha vissuto sotto un sasso.
Negli
ultimi vent'anni infatti, la letteratura per ragazzi ha conosciuto un'incredibile
crescita, sia in termini di volumi pubblicati sia di apprezzamento tra il
pubblico, non necessariamente parte del target YA. Essendo appunto un target (e
non un genere, come molti pensano erroneamente), nelle pubblicazioni per
"giovani adulti" rientrano libri di ogni tipologia, ma un occhio
attento avrà notato l'avvicendarsi di diversi trend nel corso di questi anni.
Cosa
intendo con trend? mi riferisco ad un insieme di cliché che, comparsi in un
libro famoso, si sono estesi a macchia d'olio in moltissimi altri titoli usciti
nel periodo successivo.
Il
primo esempio che viene in mente è senza dubbio la saga Harry Potter di J.K. Rowling; diventato ormai un fenomeno
generazionale (ed economico), questa serie è stata la capostipite di una parata
di romanzi comprendenti orfani che si scoprono maghi e scuole di stregoneria.
Di questo filone fa parte sicuramente "La Corporazione dei maghi" di
Trudi Canavan (QUI la recensione) e i suoi seguiti.
Sono
stati poi gli anni dello hurban fantasy, per merito della tetralogia Twilight di Stephenie Meyer, che io incolpo
per aver portato tra noi una parata infinita di ragazze sciape capaci di far
innamorare ogni sorta di creatura sopranaturale, dai classici vampiri agli
angeli, passando per zombie, licantropi e demoni. Tra questi titoli rientra
(purtroppo?) la trilogia di Laini Taylor iniziata con "La chimera di
Praga" (QUI la recensione).
Nella
letteratura per ragazzi è arrivato anche un sotto-genere fino a qualche
decennio fa appannaggio dei romanzi per adulti: la distopia. Sicuramente ci
sono dei precedenti famosi (come per gli altri trend di cui parlo), in
particolare "Battle Royale" di Koushun Takami, ma solo dopo il
successo della trilogia The Hunger Games
di Suzanne Collins la distopia-teen ha invaso le librerie. L'osceno
"Forever" di Amy Engel e il suo altrettanto immondo sequel (analizzo
l'intera serie QUI) tentano di cavalcare proprio questo fenomeno, precipitando
però negli abissi del romance melenso.
Più
recente è il filone delle storie ad ambientazione contemporanea con
protagonisti malati. Che si tratti di tumori incurabili o di patologie
psichiatriche, l'origine di tutto ciò si può individuare in "Colpa delle stelle" di John Green.
Quest'ultimo trend riscuote ancora un buon successo, ma quali sono le categorie
più gettonate oggi, nella narrativa per ragazzi?
Un
trend molto in voga nonostante gli anni è quello dei retelling: ne trovate
almeno uno nuovo ogni mese nell'editoria inglese. Può trattarsi di fiabe, miti
o romanzi classici, il retelling risulta
sempre appetibile e parte avvantaggiato avendo già un pubblico non suo a cui
rivolgersi. Uno degli esempi più famosi è la tetralogia Cronache Lunari di Marissa Meyer (analizzo l'intera serie QUI).
Abbiamo
molte uscite anche per la cosiddetta RomCom (spesso chiamata anche
Contemporary, creando così confusione con la letteratura contemporane) e,
sebbene io trovi questi titoli noiosi di default e me ne tenga alla larga, ho
sentito molto parlare della trilogia di Stephanie Perkins iniziata con "Il primo bacio a Parigi".
Un
cliché fruttato spesso male -ma non per questo meno abusato- è quello degli
antieroi, in particolare nelle storie di genere fantasy o fantascientifico.
Proprio quest'anno ho letto uno dei primi romanzi di questo trend, ovvero
"The Young Elites" di
Marie Lu (ne parlo QUI), dove l'autrice sceglie di seguire la storia dal punto
di vista di personaggi etichettabili come "i cattivi".
Ed
infine come non parlare delle location esotiche, dal Medioriente
(gettonatissimo) alla Cina, fino all'Africa subsahariana; un filone un po'
sottotono, ma capace di dare vita a delle storie originali. Cronologicamente,
tra i primi titoli troviamo "La
moglie del califfo" di Renée Ahdieh, ma non avendolo letto vi consiglio
di dare un'occhiata alla trilogia Il quarto elemento di Kat Ross, incominciata
con "The Midnight Sea" (ne parlo QUI).
E
ora non ci resta che attendere e vedere quale sarà il trend del domani.
E
voi? Quale credete sia il trend YA corrente? e quale detterà legge nei prossimi
anni?
Se
vi va, rispondetemi con un commento sotto questo post.
Ciao! Io appartengo alla cosiddetta "Harry Potter generation" e credo ancora che sia una saga su tutt'altro livello rispetto alle altre che hai citato, e forse un giorno diventerà un classico.
RispondiEliminaTwilight, anche se un po' mieloso (e capostipite di una serie di imitazioni imbarazzanti) a me non è dispiaciuto, così come Colpa delle stelle. Hunger Games è un pugno nello stomaco ma è fatto bene, così come, secondo me, anche Divergent. Quanto alle ultime tendenze, non saprei proprio... l'impressione è che comunque il romance e il fantasy continuino ad essere generi gettonati.