BookTag Time
Read Book Tag 2019
Con
il 2019 ormai alle spalle, andiamo oggi a riepilogare questo ultimo anno dal
punto di vista delle letture fatte. E lo facciamo grazie ad un BookTag pratico
e veloce, da me trovato sul blog Letture a pois: potete leggere QUI il post
originale.
Se
la vostra curiosità circa i libri letti e le mie opinioni in merito non fosse
ancora saziata, vi consiglio di consultare anche i miei post Top e Flop 2019,
che trovate QUI (i migliori e i peggiori titoli in generale, più classici e
serie) e QUI (i miei preferiti per genere).
1. Qual è il primo
libro che hai letto nel 2019?
Ho cominciato l'anno con un classico della letteratura
francese, ovvero "Il rosso e il nero" di Stendhal (QUI la recensione),
che non ha migliorato di molto la mia opinione su questo autore tanto
apprezzato. Peccato.
2. Qual è il libro
più breve letto nel 2019?
Con le sue 70 paginette, "The Magic Finger"
di Roald Dahl (ne parlo QUI) si conquista il titolo di libro più breve; un
racconto per bambini con un occhio di riguardo per il rispetto dell'ambiente.
3. Il libro più
voluminoso?
Per puro caso si tratta proprio dell'ultimo libro
letto: "La verità sul caso Harry Quebert" di Joël Dicker (ne parlo
QUI), con ben 770 pagine, ha scalzato alcuni validi concorrenti per questo
premio. Un thriller che ha svolto egregiamente il suo compito, pur non
risultando particolarmente memorabile.
4. Quale libro ti
ha sorpreso positivamente?
Visto che avevo le aspettative a zero, "The
Midnight Sea" di Kat Ross (ne parlo QUI) mi ha certamente colpita; pur
essendo per diversi aspetti migliorabile, questo romanzo ha saputo catturare la
mia attenzione grazie a degli ottimi personaggi e ad un'ambientazione ricca di
dettagli originali.
5. Quale libro
apprezzato da molti a te non è piaciuto?
Più che un libro, parlo di un autore. Quest'anno ho
affrontato per la prima volta Stefano Benni, del quale sentivo spesso parlare
in toni elogiativi, ma il suo "Cari mostri" (ne parlo QUI) è stata
una vera delusione: un miscuglio di storielle per bambini e scene gore
decisamente adatte agli adulti... perché?
6. Parla di un
autore/autrice che hai letto per la prima volta nel 2019
Il 2019 mi ha permesso di conoscere diversi autori
nuovi, alcuni dei quali mi piacerebbe sicuramente approfondire, e per un paio
l'ho già fatto. È ad esempio il caso di Makoto Shinkai, che mi ha stregata con
il suo "your name." (ne parlo QUI), tanto da convincermi a leggere "5cm
al secondo" (ne parlo QUI) pochi mesi dopo; peccato che la magia non si
sia replicata.
7. Parla di un
libro che hai letto tutto d'un fiato
Voglio nominare "Moxie" di Jennifer Mathieu
(ne parlo QUI), non tanto perché l'abbia letto più velocemente di altri titoli,
quanto perché con questo libro mi sono resa conto di essere notevolmente
migliorata nella lettura in lingua inglese. Si tratta comunque di un ottimo
titolo, che consiglio soprattutto a ragazzi e ragazze.
8. C'è un libro
che ti è stato consigliato da qualcuno e ti è piaciuto tanto?
Spesso su Amazon mi veniva
suggerito l'acquisto di "Lui è tornato" di Timur Vermes (QUI la
recensione); alla fine mi sono decisa a comprarlo e devo ammettere di aver
fatto un buon affare: è stata una lettura divertente, e per certi aspetti anche
istruttiva.
Che bel post! Io con Stefano Benni ho delle serie difficoltà. Ho letto un paio di titoli e non riesco a farmi catturare dal suo stile. Sicuramente è bravo ad arrivare ai ragazzi anche se in alcuni tratti è "cervellotico". I libri di Benni mi fanno venire in mente i quadri di De Chirico: gli elementi presi singolarmente si capiscono e sono anche belli, ma quando li inserisci nell'insieme sembrano accatastati di malagrazia.
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