venerdì 24 gennaio 2020

BookTag Time - Read Book Tag 2019

BookTag Time

Read Book Tag 2019


Con il 2019 ormai alle spalle, andiamo oggi a riepilogare questo ultimo anno dal punto di vista delle letture fatte. E lo facciamo grazie ad un BookTag pratico e veloce, da me trovato sul blog Letture a pois: potete leggere QUI il post originale.
Se la vostra curiosità circa i libri letti e le mie opinioni in merito non fosse ancora saziata, vi consiglio di consultare anche i miei post Top e Flop 2019, che trovate QUI (i migliori e i peggiori titoli in generale, più classici e serie) e QUI (i miei preferiti per genere).

1. Qual è il primo libro che hai letto nel 2019?
Ho cominciato l'anno con un classico della letteratura francese, ovvero "Il rosso e il nero" di Stendhal (QUI la recensione), che non ha migliorato di molto la mia opinione su questo autore tanto apprezzato. Peccato.
2. Qual è il libro più breve letto nel 2019?
Con le sue 70 paginette, "The Magic Finger" di Roald Dahl (ne parlo QUI) si conquista il titolo di libro più breve; un racconto per bambini con un occhio di riguardo per il rispetto dell'ambiente.
3. Il libro più voluminoso?
Per puro caso si tratta proprio dell'ultimo libro letto: "La verità sul caso Harry Quebert" di Joël Dicker (ne parlo QUI), con ben 770 pagine, ha scalzato alcuni validi concorrenti per questo premio. Un thriller che ha svolto egregiamente il suo compito, pur non risultando particolarmente memorabile.
4. Quale libro ti ha sorpreso positivamente?
Visto che avevo le aspettative a zero, "The Midnight Sea" di Kat Ross (ne parlo QUI) mi ha certamente colpita; pur essendo per diversi aspetti migliorabile, questo romanzo ha saputo catturare la mia attenzione grazie a degli ottimi personaggi e ad un'ambientazione ricca di dettagli originali.
5. Quale libro apprezzato da molti a te non è piaciuto?
Più che un libro, parlo di un autore. Quest'anno ho affrontato per la prima volta Stefano Benni, del quale sentivo spesso parlare in toni elogiativi, ma il suo "Cari mostri" (ne parlo QUI) è stata una vera delusione: un miscuglio di storielle per bambini e scene gore decisamente adatte agli adulti... perché?
6. Parla di un autore/autrice che hai letto per la prima volta nel 2019
Il 2019 mi ha permesso di conoscere diversi autori nuovi, alcuni dei quali mi piacerebbe sicuramente approfondire, e per un paio l'ho già fatto. È ad esempio il caso di Makoto Shinkai, che mi ha stregata con il suo "your name." (ne parlo QUI), tanto da convincermi a leggere "5cm al secondo" (ne parlo QUI) pochi mesi dopo; peccato che la magia non si sia replicata.
7. Parla di un libro che hai letto tutto d'un fiato
Voglio nominare "Moxie" di Jennifer Mathieu (ne parlo QUI), non tanto perché l'abbia letto più velocemente di altri titoli, quanto perché con questo libro mi sono resa conto di essere notevolmente migliorata nella lettura in lingua inglese. Si tratta comunque di un ottimo titolo, che consiglio soprattutto a ragazzi e ragazze.
8. C'è un libro che ti è stato consigliato da qualcuno e ti è piaciuto tanto?
Spesso su Amazon mi veniva suggerito l'acquisto di "Lui è tornato" di Timur Vermes (QUI la recensione); alla fine mi sono decisa a comprarlo e devo ammettere di aver fatto un buon affare: è stata una lettura divertente, e per certi aspetti anche istruttiva.

1 commento:

  1. Che bel post! Io con Stefano Benni ho delle serie difficoltà. Ho letto un paio di titoli e non riesco a farmi catturare dal suo stile. Sicuramente è bravo ad arrivare ai ragazzi anche se in alcuni tratti è "cervellotico". I libri di Benni mi fanno venire in mente i quadri di De Chirico: gli elementi presi singolarmente si capiscono e sono anche belli, ma quando li inserisci nell'insieme sembrano accatastati di malagrazia.

    RispondiElimina